Global Business and Economics Program Director Andrea Montanino writes for Italian-language Corriere della Sera on why Italy must turn its attention to the implementation of its reform agenda: 

Il 2015 si prospetta come l?anno in cui gli sforzi dei governi Monti, Letta e ora Renzi si trasformeranno in una crescita economica più sostenuta. Molto dipende da Roma. Ma moltissimo dipende da quello che succederà in almeno altre tre capitali: Atene e Kiev a est; Bruxelles a nord.La Grecia si sta preparando a uscire tra qualche giorno dal programma di assistenza con l?Unione Europea. Dovrebbe invece rimanere attivo fino a marzo 2016 il sostegno del Fondo monetario internazionale. La Grecia ha già fatto sapere che vuole trasformare la modalità d?intervento del Fondo per liberarsi dalla pressione eccessiva degli ispettori: da finanziamento vero e proprio a linea di credito precauzionale, che non prevede esborsi a meno che non si verifichino esigenze straordinarie. Se la Grecia continuerà con il programma di assistenza senza troppi scossoni, non dovrebbero venire fattori destabilizzanti da quel lato del Mediterraneo. Se invece le elezioni presidenziali di fine dicembre fossero inconcludenti e si andasse a elezioni generali come previsto dalla Costituzione greca, i mercati potrebbero rimettere sotto pressione il debito sovrano dei Paesi europei maggiormente esposti, come il nostro.

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