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Report

October 22, 2019

More in the Med: Come La NATO Può Rifocalizzare Il Suo Impegno Sul Fronte Meridionale E L’italia Guidare Il Processo

By Ambassador Alexander Vershbow and Lauren Speranza

Al compimento del suo settantesimo anniver­sario, l’Alleanza atlantica registra considerev­oli progressi nel ripristino della deterrenza ad Est per far fronte ad una Russia assertiva e revanscista. Tuttavia, a Sud la NATO continua a non es­sere all’altezza della sua missione. Non si tratta solo di un’opportunità non sfruttata per mitigare le minacce e le sfide, attuali ed emergenti, lungo le frontiere della NATO nel Mediterraneo e nel Mar Nero. La mancanza di una strategia in questo ambito mette anche a rischio la solidarietà e la coesione interni all’Alleanza, ovvero quei componenti essenziali per la Sicurezza transatlantica in un’era di intensificazione del confronto tra le Grandi Potenze.

Per proseguire nel suo percorso, la NATO ha bisogno di una visione più strategica in relazione a quanto intenda raggiungere nel Mediterraneo e nel suo più ampio quadrante meridionale.

Questo document, scritto dall’Ambasciatore Alexander Vershbow e Lauren Speranza, si prefigge l’obiettivo di fornire alcuni spunti utili a rinvigorire la strategia a Sud della NATO. Le raccomandazioni qui contenute si articolano lungo tre aree principali:

  • rinnovare l’agenda della “proiezione di stabilità”;
  • migliorare gli sforzi di difesa, deterrenza e contenimento della NATO nel Sud;
  • rafforzare la leadership regionale.

Si sostiene, altresì, che l’Italia — l’alleato con la più grande Marina del Mediterraneo e che si trova geograficamente nell’epicentro delle nuove sfide alla sicurezza nella regione — dovrebbe svolgere un ruolo centrale nel potenziare gli sforzi della NATO, come framework-nation per il Sud.

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